I fumetti delle Maschere Umbre alla maniera della Commedia dell'Arte

Close

L'INCHIOSTRO MAGICO

Canovaccio di Fausto Nadalini e Paola Contili - Dialoghi Oliviero Piacenti

Alcune tavole del fumetto tratte dallo spettacolo «Il Trionfo del Carnevale» e il canovaccio dell'episodio.

Chicchirichella , si vanta di avere un inchiostro magico, acquistato a Dunarobba da una discendente della famosa strega donna Ursina, che tiene nascosto in una tasca segreta del cappello, in grado di realizzare i desideri: se si scrive una canzone d'amore: fa innamorare, se si scrive un canto di denaro: fa fare i soldi, ecc.. Nasotorto sente il vanto e corrompe Nasoacciaccato con 3 monete per rubare l'inchiostro e diventare ancora più ricco. Nasoacciaccato vede invece l'opportunità di conquistare Rosalinda e fregare i soldi a Nasotorto, in osteria fa ubriacare Chicchirichella che si addormenta, subito ne approfitta per rubare il magico inchiostro e anche lo spartito che questi aveva scritto per una serenata a Rosalinda sostituendolo con un altro scritto da lui. Chicchirichella si sveglia e ricordatosi dell'appuntamento corre da Rosalinda per farle la serenata. La canzone del "nuovo" spartito è però sgraziata e offensiva nei confronti di Rosalinda che schernendo Chicchirichella se ne va stizzita. Nasoacciaccato e Nasotorto seguono la scena da posti diversi, il primo non resiste e scoppia a ridere fragorosamente facendosi scoprire, Chicchirichella lo vede, capisce la burla e s'infuria. Nasotorto capisce invece che l'inchiostro non sortisce alcun effetto, rivuole allora le monete date a Nasoacciaccato che vuole picchiare Chicchirichella per essersi vantato di una cosa non vera, il quale a sua volta vuole darle di santa ragione a Nasoacciaccato per la burla dello spartito. Rosalinda rientra e chiede allo zio cosa sta succedendo, questo che si vuole vendicare di Chicchirichella, le dice che la voleva far innamorare ingannandola con l'inchiostro miracoloso, arrabbiatissima prende un pitale da dietro le quinte e lo versa addosso ai tre che continuano a litigare. Prima di uscire chiude dicendo che «L'amore non si compra e neppure si ottiene per magia».