Erano ancora  pochi gli anni da quando era stato istituito il Comune di Avigliano Umbro. Agli inizi degli anni ’80 il Teatro Sociale diventa Comunale e l’edificio de “La Benefica” viene adibito a sede delle associazioni culturali e ricreative.  L’allora sindaco Zefferino Cerquaglia  con l’assessore alla Cultura Clara Paolucci cominciano a dare maggiore spazio ai problemi culturali. La scuola media diventa autonoma e così Scuola e Comune organizzano  corsi di educazione teatrale per gli alunni.

A tenere quei corsi di educazione teatrale fu Attilio Duse, attore, regista, autore, poeta.

Per un lungo periodo ha frequentato Avigliano Umbro, impegnato al suo Corso di educazione teatrale dal '500 al '700 in innumerevoli lezioni-spettacolo nelle scuole di Avigliano Umbro e Montecastrilli. Diventò amico di molti, ma soprattutto fece conoscere La Commedia dell’Arte, che è stata la colonna portante della sua vita artistica insieme al Ruzante e al grande riformatore teatrale quale è stato Carlo Goldoni, a tanti di noi.

Per questo motivo l’intera manifestazione «IL TRIONFO DEL CARNEVALE» è dedicata alla sua memoria.

In un libro che scrisse su questa esperienza inserì una sua poesia dal titolo “Avigliano Umbro”.

 

Avigliano Umbro

 

Ghe xé un teatrin

a Avigliano Umbro

belo cofa ‘na bomboniera

de satin.

Nu comici de l’arte

Co’  sestin

femo le recite per i putei

de ‘sto centro che sa de poesia

come ‘na pitura del Perugin.

Le coline doci

èl far de la so zente

co’ i oci color

de’ i lustrin

c’havea San Francesco

quando parlava a ‘i so osei

e a i putin.

Ghe xé Paolo, Stefano, Monia,

e tanti apassionati

spetatori a le nostre lezion

teatral che sa de carneval

in un mondo che  no gà più

morbin

parché distrato da ‘na società

che no gà più din-din.

El bon vin rosso

de Nando e Oliva a “La Lanterna”

el soriso rosa e fresco de Nando

el neturbin.

Co parleremo a teatro

de Pantalon, Arlechin,

Scapin e

gavemo el doce gridolin

del nostro rispetabile

publico adolescente.

Guidà da la pachèa

del caro professor

Zefferin

Sindaco

Civil

co’ la Clara Paolucci

Assessor Gentil.

Ricordemose de

Oliviero fotografo

ator artista

soprafin

e tutti insieme

sentì ‘na roba

fioi, professori

maestre, gò dito

a mi povaro poeta

sé tuti dentro al me

destin.

 

14 marzo 1983

 

 

Attilio Duse

 

 

 

 

Un momento dei corsi di educazione teatrale ad Avigliano Umbro